Pentagono pensa a nuova base aerea a Guam
Preoccupano le potenziali minacce cinesi

Il contrasto delle possibili avanzate militari cinesi è una delle priorità di cui ha parlato nelle ultime ore il Pentagono (leggi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS). Washington sarebbe pronta a spingere per un sistema missilistico a difesa di Guam, come ribadito da uno dei comandanti della marina a stelle e strisce. In particolare, il Congresso è stato invitato a costruire una base nuova di zecca per garantire la sicurezza dell’isola del Pacifico dalle eventuali minacce di Pechino. Nelle ultime ore si sta parlando di una possibile spesa di 77 milioni di dollari per una migliore difesa aerea missilistica e soprattutto permanente a Guam. Gli armamenti da utilizzare dovrebbero essere quindi in grado di tracciare, individuare e distruggere i razzi in arrivo, senza dimenticare gli obiettivi da raggiungere ad almeno 500 chilometri di distanza. L’isola viene considerata un target sensibile, con rischi attuali e futuri in costante crescita. Questo luogo si trova a circa tremila chilometri da Shanghai e rappresenta anche la base militare americana più vicina al Paese asiatico. Le strutture militari principali che si trovano a Guam sono sostanzialmente due, vale a dire quella di Andersen (base aeronautica) e quella della zona Sud (navale). In totale, la protezione del posto è assicurata da settemila militari, anche perché si sta parlando di un’isola piccola (541 chilometri quadrati per la precisione), ma strategica da molti punti di vista, commerciale in primis.
Sullo stesso argomento leggi anche l’articolo pubblicato da AVIONEWS.
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