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CLARA MOSCHINI

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Intermodalità: soluzioni digitali e più sostenibili collegamenti tra mezzi

Pnrr: 25,4 miliardi di Euro a disposizione per il trasporto

Utilizzare al meglio i 25,4 miliardi di Euro messi a disposizione dal Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza) per favorire l’intermodalità tra i vari mezzi e la sostenibilità del sistema dei trasporti. Questa la premessa del dialogo tra i principali player del comparto del trasporto durante l’evento “Il futuro della mobilità tra innovazione e sostenibilità” promosso da Sita, fornitore globale di tecnologie per il trasporto aereo, in collaborazione con l’Università di Bologna.

Il futuro del trasporto è connesso, digitale e sostenibile: per la ferrovia l’obiettivo è ridurre del 90% le emissioni di CO2 entro i prossimi 30 anni, mentre gli aeroporti italiani, in linea con l’accordo “NetZero2050”, puntano a neutralizzare le emissioni di CO2 entro il 2050. La tecnologia è pronta e gli operatori del settore aereo investono già in soluzioni IT per migliorare l’efficienza in volo e ridurre il consumo di carburante. Secondo i dati raccolti da Sita, il 56% delle compagnie implementerà nuove tecnologie per ridurre le emissioni di carbonio di tipo 1 e 2, mentre un terzo aviolinee (32%) prevede di farlo entro il 2024.

Secondo il Cese (Comitato economico e sociale europeo) molti dei fattori che rendono difficile l’intermodalità (come i problemi che rendono il trasporto multimodale più costoso, più lento e meno affidabile rispetto, in particolare, al trasporto unimodale su strada, i lunghi tempi di consegna, la complessità, i rischi più elevati e la minore affidabilità), possono essere risolti mediante soluzioni digitali intelligenti come le possibilità di tracciatura e localizzazione e altre procedure digitali che facilitano la gestione efficace dei flussi di trasporto multimodali. Il regolamento (Ue) 2020/1056 relativo alle informazioni elettroniche sul trasporto-merci faciliterà lo scambio di informazioni regolamentari tra operatori e autorità su piattaforme digitali a partire dall'agosto 2024, e risolverà almeno in parte il problema della documentazione standard e dello scambio elettronico di documenti tra Paesi. 

Al centro del dibattito la necessità di rendere le operazioni efficienti e favorire un transito senza intoppi tra i vari mezzi, dall’aereo al treno, dalle navi al trasporto-merci su gomma.

L’evento è stata un’occasione anche per mostrare come le tecnologie siano pronte da anni ed adesso devono essere estese a tutti i settori dei trasporti. Già oggi il 75% degli aeroporti intervistati intende investire in soluzioni come la biometria, poiché permette di risparmiare il 30% del tempo. La stessa tecnologia è adatta anche ad altre forme di mobilità come le ferrovie, le crociere, o gli ingressi agli eventi, uniti sotto il paradigma dell'intermodalità.

Sull'evento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

red/f - 1244047

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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