L’elicottero Agusta A-119 "Koala" (marche I-ELOP) che è precipitato sul monte Cusna, sull'Appennino tosco-emiliano, è stato ritrovato nei giorni scorsi in mezzo ad una fitta boscaglia, con i resti sparsi intorno ad un canalone, a circa 1922 metri d'altitudine. La scena di fronte agli occhi dei soccorritori era drammatica: un forte odore di cherosene ed i corpi delle sette vittime arsi dalle fiamme che hanno distrutto l'aeromobile.

"Abbiamo raggiunto il luogo dov'è precipitato l'elicottero con un fuoristrada costeggiando il torrente Dolo. A terra era viscido per il cherosene. Abbiamo contato i primi cinque cadaveri. Il pilota era ancora legato al suo sedile. Altre due vittime erano tra le lamiere. Carbonizzate", racconta un medico del 118 di Bologna, Simone Baroncini.

Il luogo dell'incidente è stato individuato grazie alla segnalazione ai Carabinieri da parte di un escursionista del Centro alpinistico italiano (Cai). Successivamente un elicottero AW-139 dell'Aeronautica militare italiana si è alzato in volo, individuando l'area dello schianto.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.