In questi giorni il gruppo franco-olandese Air France-Klm ha completato con successo un aumento di capitale pari a circa 2,6 miliardi di Euro, che ha portato all'emissione di 2240 milioni di azioni. Una mossa dopo cui il vettore aereo sperava di potenziare, senza intoppi, la sua offerta per l'acquisizione della maggioranza della compagnia di bandiera ITA Airways.

Fredda la reazione delle borse, dove ieri il titolo è crollato: -13%, mentre oggi è il lieve recupero al +3,26%. Tra i motivi del tonfo il fatto che i governi abbiano finanziato il 11,37% dell'aumento di capitale. Inoltre, c'è scetticismo in quanto gli investitori ritengono che l'ammontare raccolto non sia sufficiente a risanare i conti finanziari della compagnia, appesantiti anche da due anni di pandemia e dal fatto che Air France debba restituire prestiti per 1,7 miliardi di Euro ricevuti dai governi. 

L'aumento di capitale ha anche permesso l'ingresso nell'azionariato del vettore di un nuovo socio strategico: il gruppo marittimo francese della movimentazione merci Cma Cgm, che ha acquisito una quota del 9%, garantendosi così anche un posto in consiglio di amministrazione. A credere nell'operazione anche i vettori aerei China Eastern e Delta Airlines, che hanno sottoscritto l'aumento di capitale e ora detengono ora, rispettivamente, il 4,7% ed il 2,9% del Gruppo franco-olandese. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.