Adm: sequestrati fossili trovati in un bagaglio all'aeroporto veneziano
I funzionari hanno rinvenuto circa nove chili di merce
I funzionari dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli (Adm), in servizio presso l’aeroporto "Marco Polo" di Tessera, hanno rinvenuto circa nove chili di fossili originari dell’area dello Yorkshire all’interno di un bagaglio cosiddetto “disguidato”.
I fossili, che rientrano tra le categorie di merce classificate come “beni culturali” disciplinate dal Reg. Ue n. 880/2019, sono stati trovati durante un controllo effettuato sulla valigia arrivata allo scalo veneziano, con un volo successivo rispetto a quello del proprietario, un passeggero italiano di rientro dall’Inghilterra, e non erano scortati dalla prevista documentazione.
La normativa prevede, infatti, che la possibilità di importare tale merce, qualora non vietata in assoluto, sia soggetta a licenza di importazione -rilasciata per l’Italia dall’Ufficio di esportazione del ministero per i Beni culturali– o consentita previa presentazione di una dichiarazione dell’importatore in formato elettronico alle autorità competenti.
La condotta integra la fattispecie descritta dall’articolo 282 Tuld rendendo applicabile la sanzione prevista dall’articolo 295bis, comma 2 del Tuld che prevede, in combinazione con l’articolo 1, comma 6 del DLgs n. 8/2016, la sanzione amministrativa non inferiore a due volte i diritti di confine dovuti –con un minimo di 5000 Euro- e non superiore a 10 volte i diritti di confine dovuti –con un massimo di 50.000 Euro.
Oltre alla sanzione, che verrà irrogata in seguito dal competente ufficio, si è provveduto al sequestro amministrativo della merce occultata e rinvenuta durante la fase di controllo.
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