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CLARA MOSCHINI

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Confindustria Veneto su tasse aeroportuali

Equilibrio tra sviluppo e fiscalità

Il presidente di Confindustria Veneto, Enrico Carraro, ha espresso in una dichiarazione la propria convinzione che Save, l'entità gestrice dell'aeroporto "Marco Polo" di Venezia, ed il Comune di Venezia possono raggiungere un accordo riguardo alla controversa imposta aeroportuale. La sua affermazione segue l'appello del presidente di Save, Enrico Marchi, che ha sollecitato la rimozione del sovrapprezzo adottato per i voli operanti nello scalo lagunare.

Carraro ha sostenuto l'importanza vitale dell'aeroporto veneziano come pilastro dell'hub aeroportuale del Nord-est italiano, essenziale non solo per Venezia ma anche per la più vasta area regionale in termini di collegamenti turistici e commerciali. Ha evidenziato che, nonostante solo il 40% dei passeggeri sia diretto verso Venezia, o scalo serve un ampio hinterland.

Il presidente Confindustria ha posto l'accento sulla necessità di procedere con cautela nell'introduzione di qualsiasi tipo di gravame supplementare, al fine di non diminuire la competitività dello scalo rispetto ad altri aeroporti vicini che potrebbero beneficiarne. Pur comprendendo le ragioni di fondo che spingono il sindaco veneziano Luigi Brugnaro a cercare nuovi canali di finanziamento, Carraro crede fermamente che le caratteristiche uniche di Venezia richiedano un intervento statale continuo e specifico. Secondo lo stesso presidente di Confindustria Veneto, ogni tentativo comunale di generare entrate attraverso metodi alternativi potrebbe compromettere lo sviluppo dell'infrastruttura aeroportuale, rappresentando così un ostacolo alla crescita economica dell'intera regione.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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