Un cittadino aveva messo all'asta online una parte dell'equilibratore di uno degli aerei Pan coinvolti, reato che ostacola gli accertamenti tecnici sull'accaduto del 6 maggio. La Procura militare di Verona e i Carabinieri sono intervenuti per recuperare il pezzo e proseguire le indagini

Un ritrovamento insolito ha gettato nuova luce -e sollevato interrogativi- sull'incidente che ha coinvolto un aereo della Pan "Frecce Tricolori" lo scorso 6 maggio nei pressi dell'aeroporto di Pantelleria (vedi notizie AVIONEWS 1, 2 e 3). Una porzione dell'equilibratore di uno dei velivoli MB-339 coinvolti nell'incidente era stata messa in vendita online, su una nota piattaforma di e-commerce. La scoperta, avvenuta nel corso delle attività di monitoraggio del web da parte dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Roma, ha innescato un'immediata reazione delle autorità.

Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, il pezzo in questione –un elemento aerodinamico fondamentale per la manovrabilità del velivolo, che consente di cabrare o picchiare– era stato rinvenuto da un cittadino sull'isola e successivamente messo in vendita. La sua presenza sul mercato online è stata prontamente segnalata alle autorità competenti.

Fonti investigative vicine agli accertamenti hanno confermato che il componente è di "fondamentale importanza per gli accertamenti tecnico-specialistici tuttora in corso" volti a chiarire le dinamiche dell'incidente. Il recupero dell'equilibratore è cruciale per la Procura Militare di Verona, che ha in carico le indagini. La Procura, competente territorialmente sul 313° Gruppo Addestramento Acrobatico di Rivolto (Udine), sede delle "Frecce Tricolori", ha emesso un decreto di perquisizione per acquisire rapidamente il componente e metterlo a disposizione degli specialisti incaricati dell'analisi.

I Carabinieri della stazione di Pantelleria sono intervenuti con tempestività, recuperando il pezzo nelle vicinanze dell'aeroporto. Il cittadino che lo aveva messo in vendita si è reso pienamente collaborativo con le forze dell'ordine durante le attività di polizia giudiziaria, contribuendo al rapido sequestro del reperto. L'attenzione delle indagini si concentra ora sull'analisi approfondita del pezzo recuperato, che potrebbe fornire elementi determinanti per ricostruire l'esatta sequenza degli eventi che hanno portato all'incidente aereo. La Procura Militare di Verona prosegue le sue indagini per accertare eventuali responsabilità e comprendere appieno le cause dell'accaduto. Maggiori dettagli sono attesi nei prossimi giorni, una volta completate le analisi tecniche.