Fit-Cisl: "Il vero scandalo è il blocco dei contratti"
"Caso gestori aeroportuali emblematico"; salari fermi

“Il rapporto Inps 2024 certifica ciò che le lavoratrici ed i lavoratori vivono sulla propria pelle da anni: i salari reali arretrano. Tra il 2019 ed il 2024 le retribuzioni sono cresciute dell’8,3%, a fronte di un’inflazione del 17,4%. Una perdita secca di oltre 9 punti percentuali di potere d’acquisto che non è sostenibile” è quanto riferisce in una nota Fit-Cisl che prosegue: “La causa principale è nel ritardo dei rinnovi contrattuali. Non è una questione astratta ma una perdita concreta in busta paga”.
“Il caso del Ccnl Trasporto aereo – parte specifica gestori ne è la prova lampante. Scaduto il 31 dicembre 2022, è stato rinnovato solo ora, con decorrenza a partire da luglio 2025. Un ritardo inaccettabile che ha cancellato 30 mesi di aumenti salariali. Una scelta –sottolinea la nota–che la Fit-Cisl ha denunciato fin dall’inizio, rifiutandosi di sottoscrivere un’intesa che calpesta le legittime aspettative dei lavoratori del comparto” (vedi AVIONEWS 1 e 2).
“Chi firma accordi al ribasso si assume una responsabilità grave: quella di legittimare salari fermi in tempi segnati da un aumento del costo della vita. Altro che salario minimo per legge: serve rinnovare i contratti nei tempi giusti e che prevedano aumenti reali”.
“La contrattazione collettiva resta lo strumento più efficace capace di valorizzare il lavoro, redistribuire ricchezza e garantire equità. Fit-Cisl continuerà a battersi per contratti giusti, esigibili ed in grado di tutelare davvero chi lavora e fa muovere il Paese” conclude la Federazione dei trasporti della Cisl.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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