Adm-GdF: contrasto frodi doganali da abuso regime ammissione jet ed aerei di lusso non unionali
Nell'ambito dell'operazione congiunta "Skyhawknet"

Le sinergie sviluppate hanno reso possibile, negli ultimi 18 mesi, il sequestro di nove velivoli extra-Ue in posizione di contrabbando, per un valore complessivo di oltre 13 milioni di Euro ed un’Iva all’importazione dovuta di circa tre milioni
Nel solco di una consolidata collaborazione istituzionale, rinvigorita dal recente aggiornamento e rinnovo del protocollo d’intesa, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm) e la Guardia di finanza (GdF) hanno dato il via all’operazione “Skyhawknet”, finalizzata all’individuazione ed al contrasto delle frodi doganali che derivano dall’abuso del regime di ammissione temporanea di jet ed aerei di lusso non unionali.
Si tratta della prima analisi congiunta a livello centrale che, valorizzando, da un lato, il patrimonio informativo sia open sia closed source in dotazione alle due amministrazioni, e, dall’altro, le informazioni sulla sicurezza della navigazione aerea, ha consentito di “intercettare” velivoli privati extra-Ue con una permanenza nel territorio doganale unionale superiore a sei mesi, in violazione della normativa di settore.
L’iniziativa si qualifica per il suo carattere innovativo, contribuendo a realizzare la volontà del legislatore della recente riforma fiscale che, all’articolo 4 delle nuove “Disposizioni nazionali complementari al codice doganale dell’Unione”, ha espressamente sancito un coordinamento tra l’Agenzia delle dogane e dei monopoli e la Guardia di finanza al fine di assicurare efficienza ed efficacia nell’azione di controllo.
La rilevanza strategica di tale approccio ha trovato pieno riscontro nei risultati operativi conseguiti. L’analisi, interamente condotta dalle strutture centrali di Adm e GdF, si è successivamente concretizzata nella diramazione di mirate “segnalazioni” finalizzate ad attivare le articolazioni periferiche territorialmente competenti.
Complessivamente, le sinergie sviluppate a tutti i livelli nello specifico comparto, hanno reso possibile, negli ultimi 18 mesi, il sequestro di nove velivoli extra-Ue in posizione di contrabbando, per un valore complessivo di oltre 13 milioni di Euro ed un’Iva all’importazione dovuta di circa tre milioni di Euro.
L’operazione testimonia la validità di un modello collaborativo avanzato, in grado di contrastare le più complesse fenomenologie fraudolente a tutela degli interessi erariali, della sicurezza e della legalità del mercato, confermando il ruolo strategico delle Autorità doganali nazionali nel presidio economico-finanziario delle frontiere.
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