Astra: richiesta di sospensione ed apertura di confronto sul progetto "Smart Office"
In una lettera indirizzata ad Enav SpA

Riceviamo e pubblichiamo il testo della lettera di Astra (Associazione sindacale traffico aereo) indirizzata ad Enav SpA (Società nazionale assistenza volo) avente per oggetto la richiesta di sospensione ed apertura di confronto sul progetto "Smart Office".
"Spettabile Enav SpA,
la scrivente associazione sindacale esprime delle serie perplessità riguardo al piano aziendale di riorganizzazione degli spazi di lavoro (cosiddetto Smart Office), la cui attuazione è stata avviata nel mese di agosto presso l’edificio 'Piastra e Stecca' della sede romana di Via Appia Nuova 1491.
L’azienda ha attivato il progetto in questione senza alcuna preventiva comunicazione né coinvolgimento delle parti sociali e dei lavoratori. Astra ha appreso dell’iniziativa esclusivamente attraverso indiscrezioni interne e l’osservazione diretta delle operazioni di svuotamento degli armadi avvenute il mese scorso. Tale modalità di gestione, del tutto priva di trasparenza e confronto, rappresenta una grave omissione rispetto ai principi di partecipazione ed alle procedure di consultazione previste dalle normative vigenti e dagli accordi sindacali. In sostanza, tale condotta, oltre a risultare inopportuna sul piano relazionale, configura una violazione delle procedure previste in materia di relazioni industriali, partecipazione sindacale e tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (in primis vìola sia l’articolo 9 della Legge 300/1970 che l’articolo 36 del Dlgs 81/2008. A ciò si aggiunge l’inosservanza dell’articolo 11 'Ambiente di Lavoro' – Ccnl parte generale trasporto aereo – nonché dell’articolo 7 'Diritti di Informazione' – Ccnl parte specifica servizi ATM diretti e complementari). Si rileva inoltre un evidente profilo discriminatorio nella selezione delle Strutture coinvolte, rispetto a quelle escluse, senza che sia stata fornita alcuna motivazione oggettiva o trasparente.
Astra, in più, evidenzia come l’introduzione di un modello fondato sulla condivisione e prenotazione online delle postazioni lavorative —che sembrerebbe configurarsi come la nuova modalità di accesso agli spazi destinati allo svolgimento delle mansioni— possa generare numerose criticità, in particolare rispetto alle specificità professionali di Enav e che possa compromettere l’efficienza, la riservatezza e il benessere dei lavoratori. È noto, infatti, che il modello che l’azienda vuole implementare è sostanzialmente superato nell’ambito delle metodologie di organizzazione degli spazi di lavoro ('Journal of Environmental Psychology', 2022) con riflessi sfavorevoli sulla produttività dovuti a:
- riduzione della privacy e del comfort acustico
- distrazioni frequenti e calo della concentrazione- stress e affaticamento mentale
- incidenza negativa sulle relazioni interpersonali tra colleghi
Pertanto, si richiede che Enav provveda alla redazione e condivisione di una valutazione dei rischi aggiornata, ai sensi del DLgs 81/2008 articoli 17 e 29, che includa specificamente gli impatti derivanti dalle modifiche apportate agli ambienti di lavoro. A tal fine, si propone l’attivazione di un tavolo tecnico congiunto, previa consultazione dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls), come previsto dalla normativa vigente, al fine di analizzare in modo approfondito le implicazioni del progetto ed individuare soluzioni alternative che risultino compatibili sia con il quadro normativo sia con le esigenze operative del personale.
Alla luce di quanto sopra, Astra diffida formalmente Enav SpA dal proseguire con l’attuazione del cosiddetto progetto 'Smart Office' e ne richiede l’immediata sospensione. In difetto, la scrivente si riserva di intraprendere le opportune azioni, al fine di garantire il rispetto delle normative vigenti.
In attesa di riscontro, si porgono distinti saluti.
Astra (Associazione sindacale traffico aereo)".
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