Al via lunga serie di scioperi dei dipendenti Ita Airwais
Sindacati: "Avremo un autunno caldo nell'operativo del vettore aereo"

Riceviamo e pubblichiamo:
"L’incontro odierno con Management ITA su ‘Criticità Piano Industriale, Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro, Errata erogazione Pdr’ tenutosi tra le scriventiOoSs e AaPp
ed il top management di ITA per discutere dei punti oggetto
della prima fase di procedura di raffreddamento e conciliazione ai sensi dellenormative vigenti,
si è concluso con esito negativo.
Abbiamo ribadito quanto già espresso in materia di ‘criticità piano industriale
2026 - 2030’, definendolo ‘piatto’ e debole, non reattivo rispetto alle possibilità
di crescita che dà il settore in ambito italiano, europeo e mondiale. ITA ha rappresentato che la perdita
riscontrata nell’ultimo esercizio di bilancio pubblicato (- 227 milioni) non consente di avviare da subito
una crescita, possibile solo quando il consolidamento sarà completato raggiungendo
il break even.
Ad avviso delle scriventi, le variabili che hanno determinato tali perdite non
sono imputabili al personale naviganre e al personale di terra di ITA, i quali, pur sottorganico
e con un contratto scaduto, hanno comunque sostenuto e supportato con eccellenti performance
i processi aziendali garantendo risultati e limitando i disservizi. Secondo il management di ITA Airways
l’orizzonte temporale di consolidamento ipotizzato, non garantirebbe quello sviluppo
che il Gruppo LHritiene necessario, spingendo quindi lo stesso a concentrare gli Investimenti
su altri vettori della sua galassia, considerati ‘più sicuri in termini di ritorno economico’.
Tale ingiustificabile mancanza di fiducia da parte degli azionisti, a nostro avvisoè alimentata
soprattutto dall’incapacità dimostrata dall’azienda nell’affrontare egestire efficacemente le scelte
di network ed i propri processi manutentivi , ed il tentativo di scaricare sui lavoratori le proprie responsabilità,
è totalmente inaccettabile.
Relativamente alle necessità di addivenire quanto prima al rinnovo e l’implementazione delle regole di lavoro
per il personale navigante ed il personale di terra, regolato dal Ccnl Vettori e dagli accordi aziendali di
secondo livello, abbiamo sottolineato che le tempistiche ipotizzate dalla società - necessario prima
un pareggio di bilancio - sono considerate assolutamente non rispondenti all’urgenza da noi evidenziata.
Viene ribadita inoltre una sostanziale diversa interpretazione degli accordi che regolano il Pdr
erogato il 2025, con ITA che ribadisce la correttezza della propria interpretazione da noi invece
contestata.
Da quanto emerso, abbiamo ovviamente ritenuto di esperire la procedura con esito negativo, rinviando
la discussione al successivo livello ministeriale, nell’ambito della quale auspichiamo finalmente un netto e concreto cambio di passo da parte del management e degli azionisti, proseguendo quindi nel percorso
di raffreddamento e conciliazione propedeutico alla risoluzione delle tematiche da noi evidenziate,
oppure alla proclamazione di una lunga serie di azioni di sciopero".
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency