Spazio, Leonardo in rally a Piazza Affari: vertice europeo dei satelliti in vista con Thales e Airbus
Il titolo del Gruppo guadagna oltre il 3% spinto dalle indiscrezioni sull'accordo "Bromo" per una jv da €10 mld

La fusione delle attività spaziali creerebbe un colosso con governance 35-32,5-32,5% e potenziale italiano
Leonardo svetta a Piazza Affari, segnando un rialzo di oltre il 3% (a fronte di un indice FTSE MIB in calo dello 0,7%), grazie alle forti aspettative del mercato relative ad un imminente accordo nel settore Spazio. A sostenere gli acquisti sul titolo italiano è la quasi certa finalizzazione del progetto, denominato in codice "Bromo", che mira a fondere le attività di produzione di satelliti e servizi spaziali di Leonardo con quelle dei giganti europei Thales (+2,3% a Parigi) e Airbus (+0,9%). La creazione di questa nuova joint venture è valutata complessivamente circa 10 miliardi di euro, e punta a creare un vero e proprio "campione europeo" del settore, seguendo il modello di successo di Mbda nella missilistica.
Secondo indiscrezioni di stampa, il Consiglio di amministrazione di Leonardo avrebbe già approvato lo schema della nuova entità nella giornata di ieri, ma l'ufficialità è ancora attesa.
Struttura della jv e i nodi finanziari
Lo schema di governance e partecipazione, riportato da testate economiche internazionali, prevede una ripartizione azionaria bilanciata: Airbus si fermerebbe al 35%, mentre Leonardo e Thales deterrebbero ciascuna il 32,5% della nuova società. Gli analisti di mercato come Equita e Intermonte vedono nell'operazione un "catalizzatore valutativo positivo" per il titolo Leonardo, ma sottolineano la necessità di chiarire alcuni aspetti finanziari cruciali. In particolare, Airbus contribuirebbe a circa la metà del fatturato complessivo del nuovo Gruppo, ma accettando una partecipazione limitata al 35%, dovrebbe ricevere un conguaglio in cash da Thales e Leonardo per bilanciare il valore conferito. Resta inoltre da definire la strategia per sbloccare le sinergie di costo necessarie per risolvere i problemi di redditività che affliggono alcune aree di business coinvolte.
L'operazione ha già ricevuto il supporto politico del Governo italiano. Ieri il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha definito questa alleanza come "la strada giusta per realizzare sempre più campioni europei", sottolineando come l'Italia abbia "competenze fondamentali per garantire l’autonomia e la sicurezza dell’Europa" nei settori Spazio e Difesa.
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