Privatizzazione vettore aereo Tap: Air France-Klm entra nella gara
Lufthansa e Iag tra i pretendenti; governo pone condizioni su rotte e 5% al personale
Air France-Klm ha formalizzato mercoledì l'invio di una manifestazione di interesse a Parpublica per partecipare alla privatizzazione di Tap, il vettore aereo nazionale portoghese, la cui scadenza è fissata al 22 novembre. Il gruppo franco-olandese si aggiunge a Lufthansa e al gruppo Iag (British Airways, Iberia) tra i pretendenti attratti soprattutto dalle rotte a lungo raggio verso Brasile e Paesi lusofoni (Stati e persone che condividono lingua e cultura portoghese) in Africa.
Tap ha chiuso il terzo trimestre in utile netto per 125,9 milioni di Euro, sostenuto da ricavi in aumento del 2,7% e da una riduzione dei costi finanziari, dopo perdite nella prima parte dell'anno. Nel periodo luglio‑settembre la compagnia ha fatturato circa 1,3 miliardi di Euro e trasportato 4,8 milioni di passeggeri (+4,2%), registrando però una performance sui primi nove mesi di utile aggregato di 55,2 milioni, in calo del 35,2% rispetto all'anno precedente.
Il governo portoghese, che nazionalizzò Tap durante la crisi Covid immettendo 3,2 miliardi di Euro nell'ambito di un piano concordato con la Commissione europea, ha ribadito che la continuità delle connessioni verso i mercati di lingua portoghese sarà vincolo fondamentale dell'operazione; il 5% della quota privatizzata è destinato al personale della compagnia.
Il ceo Luis Rodrigues ha definito la stagione estiva "molto intensa" per capacità e volumi operati, ma segnata da pressioni competitive e da problemi operativi (scioperi, controlli di frontiera e condizioni meteo avverse). Parallelamente, la magistratura lusitana ha effettuato perquisizioni nell'ambito di un'inchiesta, aperta a dicembre 2022, sulla precedente privatizzazione del 2015 e su presunti illeciti legati al finanziamento di acquisti Airbus: due società e due persone risulterebbero oggi sotto accusa in relazione alla vendita del 61% ad Atlantic Gateway, guidata dall'imprenditore David Neeleman e dal socio Humberto Pedrosa.
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