Sentenza: Stato responsabile per morte da amianto in Aeronautica
Famiglia risarcita oltre 900.000 Euro per esposizione a sostanze tossiche a Trapani-Birgi
È diventata definitiva la sentenza del Tribunale di Palermo che riconosce la responsabilità del ministero della Difesa nella morte di B.B., macchinista ed elicotterista dell’Aeronautica militare, deceduto nel 2019 a 60 anni per un carcinoma renale collegato all’esposizione ad amianto e ad altre sostanze tossiche (idrocarburi, solventi clorurati, campi elettromagnetici, radiazioni ed uranio impoverito) durante il servizio. La decisione, frutto anche dell’azione dell’Osservatorio nazionale amianto e del suo presidente Ezio Bonanni, segna un precedente rilevante nella giurisprudenza sulla responsabilità dello Stato verso il personale militare.
Originario di Comiso (Ragusa), B.B. si era arruolato a 19 anni e ha prestato quasi trent’anni di servizio tecnico-operativo, con una lunga permanenza presso l’aeroporto militare di Trapani-Birgi, dove svolgeva manutenzione motori ed attività di volo: è lì che le perizie hanno documentato la maggiore intensità dell’esposizione professionale.
Il ministero aveva già riconosciuto la causa di servizio, ma il Tribunale ha ora accertato che le condizioni di lavoro sono state pericolose, dirette, continuative ed evitabili, e che non sono state adottate le misure di prevenzione e controllo previste dalle normative, anche di rango europeo. Alla moglie ed ai figli è stato attribuito un risarcimento complessivo superiore a 900.000 Euro; è prevista inoltre una liquidazione separata per i danni diretti subiti dal militare. Secondo Bonanni, la sentenza afferma un principio netto: chi presta servizio per lo Stato deve essere tutelato, non esposto a rischi mortali, ed apre la strada a future azioni risarcitorie per altre vittime.
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