La Romania sarà presto dotata di una nuova capacità militare dedicata alla neutralizzazione di droni che violino il proprio spazio aereo. Lo ha annunciato il generale Christopher Donahue, comandante delle forze terrestri statunitensi in Europa ed Africa, durante una visita alla base aerea Mihail Kogalniceanu in compagnia del ministro della difesa romeno Ionuț Mosteanu. In un comunicato ufficiale, l’ambasciata Usa ha sottolineato che, nonostante un parziale ridispiegamento di truppe in Europa, l’impegno di Washington verso la difesa collettiva rimane invariato e le capacità terrestri dispiegate in Romania restano solide. Donahue ha ribadito il ruolo strategico di Bucarest nell’area, definendo il Paese “un attore centrale” per la sicurezza dell’Alleanza e confermando la costanza della presenza americana. L’introduzione del sistema —descritto come una soluzione C‑Uas in grado di individuare e neutralizzare velivoli a pilotaggio remoto che violano lo spazio nazionale— rafforzerà gli strumenti di deterrenza e difesa integrata della regione. L’annuncio punta a rassicurare partner e popolazione sulla capacità di risposta rapida alle minacce aeree a bassa quota, mantenendo al contempo salde le cooperazioni bilaterali e Nato nella regione.