Attacco informatico ad Almaviva: 2,3 TB di documenti sensibili
Piani strategici, contratti con ministeri e dossier di difesa: allerta parlamentare
Un grave attacco informatico ha colpito i sistemi gestiti da Almaviva, il centro IT del gruppo Ferrovie dello Stato, con l'autore dell'intrusione che avrebbe rivendicato il furto di circa 2,3 terabyte di dati. Un quantitativo che lascia presupporre un accesso profondo e prolungato alle infrastrutture digitali interessate. Il senatore di Italia Viva Enrico Borghi, vicepresidente del partito, ha presentato un’interrogazione alla presidente del Consiglio chiedendo al governo di fare piena chiarezza sulle ricadute dell’incidente. Secondo quanto denunciato da Borghi, tra i file sottratti figurerebbero piani industriali e di investimento di Ferrovie dello Stato per il periodo 2017-2035, accordi con il Ministero della Difesa e l’Aeronautica, elenchi prioritari di forniture strategiche per la difesa e documentazione riservata su progetti come il cosiddetto Project Venus, che coinvolge società quali Leonardo e Vitrociset. Nella lista compaiono inoltre contratti ed esecuzioni operative di Almaviva con istituzioni quali Guardia di Finanza, Comando generale dell’Arma dei Carabinieri, autorità sanitarie e il Ministero degli Affari Esteri. Borghi avverte che la dispersione di tali documenti costituisce una seria minaccia alla sicurezza nazionale e sollecita l’adozione di misure urgenti per rafforzare le capacità di cyber-difesa e proteggere le infrastrutture critiche del Paese.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency