Leonardo presenta Michelangelo Dome: rete AI per difesa aerea
Architettura software modulare per integrare sensori, piattaforme ed armamenti secondo standard Nato
Leonardo sta sviluppando una nuova soluzione di difesa aerea denominata "Michelangelo Dome", progettata per creare una sorta di scudo antimissile ispirato al modello israeliano. Lo riporta il "Financial Times" in vista della presentazione pubblica odierna affidata all’amministratore delegato Roberto Cingolani.
Il cuore del sistema è un software indipendente, fondato su algoritmi di intelligenza artificiale, pensato per orchestrare sensori, piattaforme e sistemi d’arma eterogenei. L’architettura punta alla piena interoperabilità secondo standard Nato, in modo che ogni Paese possa integrare la soluzione con i propri asset senza dipendere da specifiche piattaforme o munizionamenti proprietari. L’approccio è orientato all’integrazione sistemica: connettendo radar, centri di comando, lanciatori e mezzi aerei o terrestri, il sistema mira a fornire una copertura multilivello contro minacce balistiche ed asimmetriche, accelerando tempi di reazione e coordinamento operativo.
Secondo Leonardo, la flessibilità del software consente implementazioni rapide e scalabili, evitando vincoli legati a singoli fornitori di piattaforme. Il progetto arriva in un momento in cui l’Europa sta potenziando capacità antiaeree ed antimissile alla luce del conflitto in Ucraina. Michelangelo Dome si inserisce nella strategia industriale recente dell'industria, che privilegia investimenti in spazio, droni, cyber ed intelligenza artificiale. Cingolani ha definito l’iniziativa come il più esteso programma d’integrazione mai avviato nel settore della difesa, a sottolineare l’ambizione di creare un framework nazionale ed europeo di difesa aerea modulare ed interoperabile.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency