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CLARA MOSCHINI

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CM25 Esa (2): annunciate nazionalità astronauti europei coinvolti nelle prossime missioni lunari

Le tre maggiori Nazioni, Italia, Germania e Francia, vedranno un astronauta volare

Si è conclusa a Brema (26-27 novembre, vedi AVIONEWS) la riunione del Consiglio a livello ministeriale dell’Agenzia spaziale europea (Esa), CM25, nella quale i Paesi parte dell’Agenzia europea hanno definito il percorso di sviluppo dei prossimi programmi spaziali del continente. Obiettivo centrale dell’incontro è stato rafforzare la posizione europea in campo internazionale per raggiungere la competitività e l'indipendenza nello spazio.

La delegazione italiana è stata guidata dal ministro delle Imprese e del Made In Italy, Adolfo Urso con il presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Teodoro Valente

Ammontano a poco più di 22 di miliardi di Euro le sottoscrizioni da parte degli Stati membri Esa con un energico balzo in avanti rispetto al 2022. 

Tutti i programmi nei quali l’Italia ha investito sono prioritari e vanno nell’ottica della conferma e del consolidamento del ruolo del nostro Paese in tutti i campi delle attività spaziali. Dall’accesso allo spazio, con Vega ed Ariane, in piena collaborazione finalmente con la Germania e Francia, all’osservazione della Terra, passando per la navigazione, le comunicazioni sicure fino alla scienza dello spazio.

A conclusione dei lavori sono state unanimi le dichiarazioni sulla necessità di rafforzare la cooperazione tra i Paesi europei e tra l’Esa e l’Ue per accrescere la competitività del nostro continente in un settore che è divenuto sempre più elemento e leva consistente in campo economico e strategico. Le decisioni dei delegati hanno portato anche la decisione della scelta di tre astronauti europei che saranno coinvolti nelle prossime missioni lunari. Italia, Germania e Francia hanno ricevuto un riconoscimento al loro intenso e permanente coinvolgimento nell’esplorazione umana spaziale. La selezione dei nomi relativi avverrà nei tempi e nei modi complessi che vedono la scelta.

I prossimi tre anni saranno decisivi ed importanti per elevare il futuro dell’Europa anche attraverso lo Spazio per giungere ad una autonomia europea sempre più elevata ed al passo con i diversi competitor. Il settore spaziale è luogo nel quale stanno fiorendo nuove opportunità di crescita e di sviluppo per tutti gli Stati, e per l'Esa l’obiettivo deve essere quello di rafforzare la competitività europea. Rispetto al precedente incontro il mondo è cambiato, nuovi attori si sono affacciati sul mercato spaziale, questo richiede un diverso approccio per lo sviluppo dell’ecosistema dello Spazio.

La due giorni di Brema si è focalizzata, proprio, sulla necessità di accrescere la competitività dell’Europa per tutelare la sovranità del nostro continente attraverso una sempre maggiore autonomia e capacità di essere sul mercato e rispondere alle sfide in atto. Lo spazio è luogo di grandi benefici economici e di sicurezza, ma è luogo anche dal quale giungono enormi ricadute positive per tutti i cittadini.

L’impegno italiano è stato importante anche attraverso la richiesta di una maggiore sinergia e dialogo con Bruxelles. Per il nostro Paese il consiglio ministeriale pone le basi per l’ingresso di nuovi attori.

red/f - 1266822

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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