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CLARA MOSCHINI

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Prestiti Ue per la difesa: Polonia prima, investimenti in droni e navi

Francia ed Ungheria autorizzate per 16,22 mld; 15 Paesi prevedono aiuti all'Ucraina

Tutti i finanziamenti disponibili sono stati assegnati a 19 Paesi dell’Ue che hanno approfittato delle condizioni di rimborso particolarmente favorevoli messe a disposizione. Le richieste totali per il settore della difesa si aggirano intorno ai 50 miliardi di Euro, destinati per lo più a sistemi di difesa aerea e missilistica, munizionamento e missili, secondo quanto riferito da un portavoce. Circa 6 miliardi sono stati richiesti per piattaforme aeree senza pilota e contromisure anti-drone, mentre progetti navali assorbono all’incirca 13 miliardi. Quindici Stati membri hanno inoltre formalmente previsto nel loro piano anche il sostegno all’Ucraina. 

La Commissione europea ha autorizzato prestiti per un importo complessivo di 16,22 miliardi di Euro a favore di Francia ed Ungheria. La Polonia rimane il maggiore beneficiario con 43,73 miliardi approvati, seguita dalla Romania con 16,68 miliardi. Al contrario, Paesi come la Germania hanno rinunciato a ricorrere a questi strumenti, preferendo finanziarsi sui mercati dove ottengono tassi d’interesse più favorevoli. La ripartizione riflette priorità nazionali diversificate tra potenziamento delle capacità militari e progetti di modernizzazione delle forze.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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