25 anni di servizio regionale: aggiornamenti clinici ed operativi
Open day a Pavullo: Hems, verricello, trasfusioni in volo e Reboa per la stabilizzazione
L’elisoccorso di Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena, celebra 25 anni di attività. La base —che compie circa 450 missioni l’anno, di cui oltre 150 con manovre in ambienti ostili— aprirà le porte al pubblico sabato prossimo al Centro Congressi dell’aeroporto per una giornata di dimostrazioni pratiche ed interventi di professionisti sanitari ed aviatori.
Istituita nel 2000 su impulso del Soccorso alpino e speleologico Emilia-Romagna, la base è entrata nel sistema regionale del 118 nel 2008 sotto la responsabilità dell’Ausl di Bologna, in collaborazione con l’Ausl di Modena e con il Soccorso alpino. Grazie alla posizione geografica centrale nella regione, l’elicottero di Pavullo è quello maggiormente impiegato nelle operazioni di ricerca e soccorso. Per oltre vent’anni è stato l’unico mezzo 118 in Emilia‑Romagna dotato di verricello; dal 2023 anche la base di Ravenna dispone di questa capacità.
L’asset operativo è l’elicottero H-145 pentapala, gestito da Avincis Aviation Italia: equipaggio tipico composto da comandante, tecnico verricellista, medico (anestesista-rianimatore o specialista in medicina d’emergenza), infermiere e tecnico del Soccorso alpino; nei weekend invernali si aggiunge una unità cinofila da valanga.
L’area di responsabilità principale copre le zone montane di Modena, Bologna e Parma, con possibilità di interventi anche in altre aree regionali ed interregionali. Tra gli aggiornamenti clinici e logistici più rilevanti: la capacità di trasfondere sangue ed emoderivati a bordo e l’introduzione del Reboa come opzione per il controllo emorragico in pazienti con shock emorragico, tecnologie che incrementano significativamente la capacità di stabilizzazione in volo.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency