Registrazioni radio diffuse da LiveATC.net e riprese da "Cnn" mostrano che sabato un aereo Falcon 900EX privato in rotta da Aruba a Miami ha rischiato una collisione con un'aerocisterna militare statunitense nei pressi di Curaçao. I piloti hanno segnalato ai controllori del traffico della regione un incontro ravvicinato a circa 26.000 piedi, riferendo di essersi trovati all’improvviso molto vicini ad un velivolo di grandi dimensioni, paragonabile ad un widebody tipo B-777/767. Si tratta del secondo episodio analogo nell’area in 48 ore. 

Venerdì, l’equipaggio del volo JetBlue 1112 —da Curaçao verso New York-"JFK"— ha interrotto bruscamente la salita dopo che un tanker Usaf ha attraversato la loro traiettoria con il transponder spento, costringendo la compagnia a comunicare l’evento ai controllori (vedi AVIONEWS). 

Autorità del Pentagono e dell’aviazione olandese riferiscono di stare valutando quanto accaduto; il Comando Sud degli Stati Uniti ha confermato di essere a conoscenza delle segnalazioni e di esaminarle. Anche il National Transportation Safety Board sta raccogliendo elementi per ricostruire gli episodi. 

Curaçao, situata a circa 40 miglia al largo della costa venezuelana e facente parte del Regno dei Paesi Bassi, è nelle vicinanze delle aree segnalate. La FAA aveva emesso lo scorso mese un avviso alle compagnie aeree statunitensi per un aumento dell’attività militare a tutte le quote vicino al Venezuela, avviso poi ribadito la scorsa settimana. Diverse linee internazionali hanno sospeso i collegamenti con il Venezuela; Copa Airlines ha esteso la fermata dei voli da/per Caracas fino al 15 gennaio, citando condizioni operative all’aeroporto di Maiquetía.