L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Easa, European Aviation Safety Agency) ha avviato una procedura per ispezionare alcuni aerei della famiglia A-320 dopo che un fornitore ha segnalato difformità nello spessore di vari pannelli di fusoliera. La direttiva, pubblicata ieri e soggetta a consultazione pubblica fino al 14 gennaio, obbliga gli operatori che hanno preso in consegna velivoli con componenti potenzialmente non conformi ad eseguire misurazioni dello spessore qualora siano soddisfatte specifiche condizioni operative ed, in caso di rilevamenti, a trasmettere i risultati ad Airbus. 

Secondo l’autorità regolatoria, il problema di qualità emerso in produzione ha prodotto possibili scostamenti rispetto alle specifiche tecniche dei pannelli forniti ad Airbus. Se non individuata e risolta, questa anomalia —in combinazione con determinate modalità di riparazione— potrebbe compromettere l’integrità strutturale dell’aereo. 

Il giorno precedente alla pubblicazione, Airbus aveva già inviato un bollettino operativo alle compagnie interessate, fornendo l’elenco dei numeri di coda presumibilmente coinvolti. I pannelli in questione sono prodotti dalla società spagnola Sofitec Aero SL. Airbus ha dichiarato di aver messo in campo, insieme al fornitore, un piano correttivo che prevede il presidio in loco di specialisti qualità e della catena di fornitori nello stabilimento di Siviglia, per verifiche ed azioni correttive immediate. La misura sottolinea la crescente attenzione regolatoria alla catena di fornitura nell’aviazione civile: anche deviazioni apparentemente limitate nelle tolleranze materiali possono avere implicazioni significative per la sicurezza strutturale, richiedendo interventi rapidi e trasparenti da parte di produttore, fornitori ed operatori.