Astra, Associazione sindacale traffico aereo, in merito allo sciopero di ieri (vedi AVIONEWS), rende noto in un comunicato-stampa che "Lo sciopero tenutosi presso Roma-Acc ha registrato una adesione estremamente elevata, confermando in modo chiaro ed inequivocabile quanto Astra aveva già denunciato nei mesi precedenti. 

Arriviamo da una delle estati più difficili dell’ultimo decennio, durante la quale la sala operativa è stata teatro di criticità diffuse e continue violazioni, ampiamente documentate nelle vertenze già aperte e ben note a tutto il personale. L’esito di questo sciopero dimostra che il disagio non è episodico né individuale, ma strutturale e condiviso.

Da oltre due anni il personale è costretto a operare al limite massimo delle ore, nel tentativo di sostenere esigenze addestrative generate da un piano industriale che continua a non tenere conto della cronica carenza di personale nei nostri centri. A questo si aggiunge una gestione degli addestramenti disomogenea tra le diverse isole operative, che ha prodotto evidenti disparità di trattamento e di opportunità professionali tra colleghi appartenenti alla stessa categoria CTA.

È ormai evidente che, per Enav (Società nazionale assistenza volo), la priorità della compliance al piano industriale venga perseguita anche a costo di creare percorsi di carriera a velocità diverse, penalizzando lavoratori che non hanno alcuna responsabilità se non quella di essere stati assegnati a un’isola piuttosto che a un’altra. Astra ribadisce con forza che questa non è e non sarà mai una visione accettabile.

A dicembre inoltrato, con un livello di stanchezza diffuso e crescente, molti colleghi sono stati nuovamente chiamati a sostenere programmi addestrativi impegnativi, sottraendo ulteriore spazio al riposo e al recupero psico-fisico. Anche questo aspetto ha inciso in modo determinante sulla partecipazione allo sciopero.

L’altissima adesione, ampiamente superiore all’80% del personale in sala operativa, registrata costituisce il primo segnale tangibile di una mobilitazione che nasce dalla ferma volontà di riconquistare dignità, professionalità e diritto al riposo per una categoria che da tempo sta garantendo il massimo in termini di impegno ed expertise.

Astra prende atto con rispetto e orgoglio della compattezza dimostrata dal personale e ribadisce che questa è solo la prima di una serie di azioni sindacali. La nostra determinazione è totale: continueremo a far sentire la voce dei lavoratori finché i diritti oggi non rispettati non verranno pienamente riconosciuti e finché la gestione degli addestramenti non tornerà ad essere equa, sostenibile e rispettosa delle persone.

Astra c’è. E non farà passi indietro".