Questa mattina un aereo caccia F-16 del Comando di difesa aerospaziale nord-americano (Norad, North American Aerospace Defense Command) ha intercettato un velivolo civile che aveva violato uno spazio aereo temporaneamente limitato sopra la residenza di Donald Trump a Palm Beach, dove il presidente sta trascorrendo il fine-settimana. Lo ha comunicato lo stesso Norad attraverso un post su X, precisando che l’evento è stato gestito e che la situazione si è conclusa senza incidenti. 

L’intervento rientra nelle procedure standard previste per le Temporary Flight Restriction (Tfr): alla rilevazione di un contatto non autorizzato, assetti da difesa aerea vengono inviati per identificare visivamente l’aeromobile, stabilire contatti radio e ricondurre la situazione in sicurezza. Norad non ha fornito dettagli sull’identità del velivolo né sulle ragioni dell’ingresso nello spazio aereo limitato. Non si tratta di un episodio isolato: il comando era già intervenuto il primo dicembre per un episodio analogo su Mar-a-Lago, e lo scorso settembre si registrarono cinque incursioni in un solo giorno sopra il campo da golf di Bedminster, nel New Jersey, dove il presidente si trovava in un altro weekend. Tali ripetute violazioni evidenziano la necessità di mantenere procedure di intercettazione pronte e sistemi di sorveglianza radar ed Ads-B sempre operativi per garantire la protezione di zone con restrizioni temporanee. Fonti ufficiali confermano che la prassi di Norad privilegia il controllo visivo ed il de-escalation per minimizzare rischi operativi, ricorrendo a misure più severe solo se la minaccia non viene neutralizzata. Le autorità competenti stanno indagando sull’accaduto per chiarire le circostanze dell’intrusione e, se necessario, valutare ulteriori misure di contrasto e prevenzione.