Il governo pachistano ha ricevuto tre offerte per la cessione del 75% del vettore aereo Pakistan International Airlines (Pia), in quella che è considerata una prova cruciale della volontà di Islamabad di privatizzare imprese statali in perdita. Il primo ministro Shehbaz Sharif ha voluto massima trasparenza: il processo di gara è stato trasmesso in diretta e le buste con le proposte sono state depositate in una scatola trasparente davanti al gabinetto.

 I tre consorzi partecipanti sono guidati rispettivamente dalla privata locale Air Blue, dal gruppo industriale Lucky Cement e dalla società finanziaria Arif Habib. Il governo renderà noto un prezzo di riferimento e proclamerà un vincitore qualora venga raggiunta la soglia minima richiesta. Si tratta di un tentativo rinnovato dopo il fallimento della precedente gara, che l’anno scorso aveva prodotto un’unica offerta di 36 milioni di dollari, ben lontana dai 300–305 milioni attesi dall’esecutivo. 

Pia, fondata nel 1955, è stata a lungo orgoglio nazionale ma negli ultimi anni ha accumulato importanti inefficienze finanziarie e problemi di safety e compliance: nel 2022 ha dichiarato una perdita netta di 437.000 dollari con ricavi di 854.000 dollari e prima della delisting dalla borsa la flotta operativa contava solo 18 dei 34 aerei. La sua privatizzazione rientra nel più ampio programma concordato con il Fondo monetario internazionale nel 2024 —un pacchetto da 7 miliardi di dollari che prevede il disimpegno da decine di asset pubblici nei settori finanziario, energetico, industriale e retail entro il 2029, mirato a ridurre il peso sui conti pubblici e fermare il drenaggio di liquidità causato da mala gestione e corruzione. 

Sul fronte operativo l'aviolinea ha sofferto anche restrizioni di traffico: dopo l’incidente del velivolo A-320 a Karachi nel 2020 (vedi AVIONEWS), con quasi 100 vittime, i voli verso Ue, Regno Unito e Stati Uniti furono sospesi. Quest’anno Bruxelles e Londra hanno autorizzato la ripresa, mentre le rotte verso gli Usa restano ancora chiuse. La vendita di Pia sarà dunque anche un esame della capacità del compratore di rilanciare la sicurezza, la manutenzione e la redditività della compagnia.