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CLARA MOSCHINI

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Iata (2). Carenze politiche mettono a rischio la produzione di Saf

L'associazione trasporto aereo ha lavorato su due iniziative

E sollecitato i governi a concentrarsi su tre aree

L'International Air Transport Association (Iata) ha annunciato secondo le stime che la produzione di carburante per aviazione sostenibile (Saf, Sustainable Aviation Fuel) raggiungerà 2 milioni di tonnellate (Mt) (2,5 miliardi di litri), ovvero lo 0,7% del consumo totale di carburante dei vettori aerei nel 2025. 

Il problema dell’utilizzo degli ordini

La maggior parte del Saf è ora destinata all’Europa, dove i mandati dell’Ue e del Regno Unito sono entrati in vigore il primo gennaio 2025. Il suo costo per le compagnie è ora raddoppiato in Europa a causa delle commissioni di conformità che i produttori o fornitori addebitano. Per il previsto milione di tonnellate di Saf che sarà acquistato per soddisfare i bisogni europei nel 2025, il costo stimato ai prezzi di mercato attuali è di 1,2 miliardi di dollari. Le commissioni di conformità sono stimate per aggiungere altri 1,7 miliardi di dollari oltre ai prezzi di mercato—una cifra che avrebbe potuto evitare ulteriori 3,5 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio. Invece di promuovere l’uso del Saf, i mandati europei hanno reso il Saf cinque volte più costoso rispetto al carburante per jet convenzionale.

Il ruolo di Iata nel supporto allo sviluppo di un mercato globale del Saf

Per supportare lo sviluppo di un mercato globale del Saf, Iata ha promosso due iniziative:

• Un registro Saf gestito dalla Civil Aviation Decarbonization Organization (Cado) che offre un sistema trasparente e standardizzato per tracciare gli acquisti, l’uso e le riduzioni di emissioni associate, in conformità con regolamenti internazionali quali il Carbon Offsetting Scheme for International Aviation (Corsia) ed il sistema di scambio di emissioni Ue (EU Emission Trading Scheme).

• Il Saf Matchmaker che faciliterà l’approvvigionamento abbinando le richieste delle compagnie alle offerte di fornitura. 

Azione urgente da parte dei governi

L'associazione esorta i governi a concentrarsi su tre ambiti: 

1. Creazione di politiche più efficaci. E' necessario eliminare lo svantaggio che i produttori di energie rinnovabili affrontano rispetto alle grandi compagnie petrolifere per scalare la produzione di energie rinnovabili in generale, e di Saf in particolare. Ciò include la riallocazione di una parte dei 1000 miliardi di dollari in sussidi che i governi a livello globale concedono ai combustibili fossili. 

2. Sviluppare un approccio comprensivo alla politica energetica che includa il Saf. In primo luogo, il progresso nella produzione richiede un aumento della produzione di energia rinnovabile da cui il Saf deriva. In secondo luogo sono necessarie politiche che garantiscano una quota appropriata della produzione di energia rinnovabile. Un approccio olistico dovrebbe supportare l’uso congiunto delle infrastrutture, la coproduzione ed altre misure che favoriscano la transizione energetica per l’aviazione e per tutti gli altri settori economici. 

3. Garantire il successo di Corsia come unico meccanismo basato sul mercato per affrontare le emissioni di CO2 dell’aviazione internazionale. Iata esorta i governi a rendere disponibili le unità di emissioni eleggibili (Eeu) per le compagnie. Finora solo il Guyana si è reso disponibile a cedere i propri crediti di carbonio affinché le compagnie possano acquistarli ed utilizzarli per adempiere agli obblighi Corsia.

Focus sull’India

L’India, una delle economie emergenti sul palcoscenico mondiale attuale, è il terzo maggior consumatore di petrolio, dopo Stati Uniti e Cina. Il Paese ha lanciato l’alleanza globale per i biocarburanti per posizionarli come chiave per la transizione energetica e la crescita economica. Ciò include un target del 2% di miscela Saf per i voli internazionali entro il 2028, con politiche abilitanti quali prezzi garantiti, supporto al capitale per nuovi progetti e standard tecnici. Iata lavorerà con Indian Sugar & Bio-Energy Manufacturers Association (Isma) e Praj Industries Limited per fornire linee-guida sulle migliori pratiche globali relative alla valutazione del ciclo di vita dell’utilizzo delle materie prime nel Paese.

In qualità di terzo maggiore mercato globale dell’aviazione civile, l’India può rafforzare il suo riferimento nei biocarburanti con l’adozione accelerata del Saf attraverso politiche progressive.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

red/f - 1264046

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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