Pechino spinge per la certificazione del C-919 al vertice con l'Ue a luglio
Cina cercherà il via libera europeo per il suo aereo Comac, mentre i rapporti con Airbus si rafforzano

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La Cina sta intensificando i suoi sforzi per ottenere il riconoscimento internazionale del suo aereo passeggeri di punta, il C-919. Al prossimo vertice con l'Unione europea, previsto per luglio nella capitale cinese, Pechino intende mettere in primo piano la questione della certificazione europea del velivolo, un passo essenziale per le sue ambizioni nel mercato globale dell'aviazione.
Il C-919, sviluppato dalla Commercial Aircraft Corporation of China (Comac), è il primo velivolo a fusoliera stretta interamente progettato e costruito in Cina. Comac, un'azienda aerospaziale di proprietà statale con sede a Shanghai, ha lavorato al progetto sin dal 2008. L'aereo, che ha effettuato il suo volo inaugurale nel 2017 e ha già iniziato ad operare su rotte domestiche, è configurato per ospitare tra i 158 e i 190 passeggeri e offre un'autonomia di volo che va da circa 4075 a 5555 chilometri. Il C-919 è stato concepito per competere direttamente con modelli affermati come il Boeing -737 e l'Airbus A-320.
Per Pechino, l'ottenimento della certificazione da parte dell'Agenzia dell'Unione auropea per la Sicurezza Aerea (Easa) è un obiettivo strategico. Secondo quanto riportato da fonti vicine ai colloqui, la procedura di valutazione della sicurezza potrebbe essere agevolata da un contesto commerciale favorevole. Non è un segreto che la Cina abbia una lunga storia di utilizzo di ordini di aerei come leva diplomatica. Un significativo nuovo acquisto di velivoli Airbus da parte di Pechino, un evento già verificatosi in passato, potrebbe accelerare il processo di omologazione del C-919, rafforzando ulteriormente il legame tra la Cina e il colosso europeo.
Questa dinamica assume particolare rilevanza alla luce della attuali tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. I dazi e le complesse relazioni economiche hanno messo sotto pressione i rapporti commerciali cinesi con Boeing, spingendo Pechino a prediligere fornitori alternativi (vedi in proposito notizie AVIONEWS 1, 2, 3, 4, e link correlati). Di conseguenza sembra essersi consolidato un rapporto sempre più privilegiato tra la Cina e Airbus, con quest'ultima che ha beneficiato di importanti commesse, rafforzando la sua posizione dominante nel vasto mercato cinese.
Il vertice di luglio vedrà la partecipazione del presidente cinese Xi Jinping, insieme al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e al presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. L'agenda dei colloqui sarà ampia e includerà, oltre all'aviazione, temi cruciali come il commercio di veicoli elettrici e le minacce di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti. In questo quadro geopolitico in continua evoluzione, la notizia dell'ultimo minuto riguardante accordi stretti dal presidente degli Stati Uniti Trump con la Cina sui minerali rari e sull'allentamento delle restrizioni sui visti per gli studenti cinesi diretti negli Usa, aggiunge un ulteriore elemento di complessità e incertezza alle relazioni internazionali.
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