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CLARA MOSCHINI

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Nebbia ed assenza di radar: caos voli allo scalo d'Abruzzo

Regione sotto accusa: 14 Euro per passeggero e richieste di investimenti tecnologici immediati

Venerdì mattina centinaia di passeggeri, pendolari e studenti sono rimasti bloccati allo scalo d’Abruzzo a causa della fitta nebbia e della carenza di sistemi di assistenza alla navigazione: secondo Gianni Cordisco, responsabile Infrastrutture del Pd abruzzese, l’aeroporto è privo di un adeguato supporto radar, condizione che ha impedito gli atterraggi. Il volo Ryanair Malpensa–Pescara è stato dirottato su Bari dopo vari tentativi; il successivo collegamento Pescara–Malpensa è stato cancellato. L’aeromobile che era a Bari ha poi cercato di ritornare nuovamente a Pescara ma è stato dirottato su Ancona sempre per i problemi meteo. Mentre il volo per Milano è decollato da lì ed i passeggeri di Pescara sono stati trasferiti in autobus. 

Cordisco ha definito inaccettabile che la Regione, pur celebrando il milionesimo passeggero ed annunciando l’allungamento della pista (intervento da 4,5 milioni che aggiungerà 389 metri e mira ai collegamenti intercontinentali nel 2026), non abbia nel contempo investito in strumenti di sicurezza essenziali. "Propaganda non basta —dichiara— servono radar e sistemi di avvicinamento per garantire continuità e tutela di passeggeri ed equipaggi". 

La polemica arriva mentre Ryanair, Saga (Società di gestione dello scalo) e Regione presentano l’offerta per la stagione invernale 2025 e le prospettive 2026. Anche il M5S, tramite il consigliere Francesco Taglieri, ha contestato la gestione: la Regione avrebbe stanziato 14 milioni a Saga negli ultimi tre anni, una cifra che, calcolata sul milione di passeggeri, equivale a circa 14 Euro per viaggiatore. Cordisco invoca risposte rapide ed un piano operativo per colmare la lacuna tecnologica e ridurre il rischio operativo.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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