Negli ultimi mesi si è registrata una forte accelerazione delle auto elettrificate: nei primi undici mesi del 2025 le immatricolazioni con presa sono aumentate del 58% rispetto allo stesso periodo del 2024. Nonostante il dinamismo, la quota rimane ancora limitata rispetto ai veicoli con motore endotermico, che mantengono la prevalenza soprattutto sul mercato dell'usato, dove i volumi risultano circa doppi rispetto al mercato del nuovo. 

Sul fronte delle emissioni, il periodo 2010‑2025 ha mostrato un miglioramento significativo: le CO2 medie delle nuove immatricolazioni si sono ridotte di circa il 12% mentre il parco circolante è aumentato dell’11%. In questo contesto i biocarburanti giocano un ruolo strategico: il loro contributo è riconosciuto dall’agenzia internazionale dell’energia e dal “Belém Commitment for Sustainable Fuels” (Belém 4x), l’iniziativa presentata alla COP30 da Brasile, Italia e Giappone e già sottoscritta da 19 Paesi. L’obiettivo è quadruplicare l’uso di carburanti sostenibili entro il 2035 attraverso l’implementazione di politiche esistenti o annunciate, spingendo innovazione e investimenti nel settore. 

Diversa è la traiettoria del trasporto aereo: il consumo di jet fuel è salito in linea con la crescita dei voli (+3% rispetto al 2024; circa il doppio rispetto al 2021, penalizzato dalla pandemia), con le rotte internazionali che rappresentano circa il 58% del consumo complessivo. 

Sul versante approvvigionamenti, circa il 65% delle importazioni italiane di jet fuel proviene da Paesi che attualmente raffinano greggio russo e potrebbero essere impattati dall’entrata in vigore, da gennaio 2026, del 18esimo pacchetto di sanzioni Ue. Il rischio riguarda sia la disponibilità fisica del prodotto sia l’aumento dei prezzi: il crack spread verso il Brent si è progressivamente allargato con i precedenti pacchetti sanzionatori, un indicatore da monitorare attentamente.