Aerospace & Defense Meetings: la seconda giornata
Torino è entrata nel club delle città distretto come Tolosa in Francia o Montreal in Canada
E non è un caso che proprio nel capoluogo piemontese sia nata ormai da qualche anno la Città dell’Aerospazio grazie alla sinergia tra istituzioni, università, grande e piccola e media impresa
Secondo giorno oggi a Torino della decima edizione di "Aerospace & Defense Meetings" (vedi AVIONEWS), la più importante business convention internazionale in Italia dedicata all’industria aerospaziale.
Oggi sono entrati nel vivo i 12.000 B2B: incontri che vedranno protagonisti i 3000 partecipanti ed oltre 300 buyer in rappresentanza di differenti divisioni di importanti player mondiali: oltre all’Industrial Supporter Leonardo e ai Partner Industriali Thales Alenia Space, Avio Aero, Safran, Mecaer Aviation Group ed Altec, saranno a Torino per incontrare fornitori e trovare soluzioni innovative tra i quali Airbus, Aresia, Axiom, Baykar Piaggio Aerospace, Boeing, Collins Aerospace, Comac,Deutsche Lufthansa, Diehl Defense, E-Orbit, Ferrari, Heroux Devtek, Honeywell Aerospace, IHICorporation, Jaxa, Kale Jet, L2 Aviation, Lockheed Martin, Mbda, Mitsubishi, Northrop Grumman Italy, Patria Group Rheinmetall Italia, Spacerep Ou, TEI - Tusas Engine Industries, Telespazio, VoyagerEurope.
La mattinata ha affrontato con i rappresentanti di Leonardo la trasformazione tecnologica ed industriale del settore aerospazio e difesa. Riccardo Busca, EVP Aircraft Programs della Divisione Aeronautica di Leonardo, ha evidenziato il ruolo dell’aereo Eurofighter come esempio di cooperazione europea e motore di occupazione ed innovazione, con Torino al centro della filiera e della sperimentazione avanzata. Marco Protti, Strategy and Innovation - GCAP Technology Projects, della Divisione Aeronautica di Leonardo, ha presentato il programma Gcap come alleanza strategica tra Italia, UK e Giappone per un nuovo aereo caccia di sesta generazione basato su AI, architetture aperte e sovranità tecnologica. Daniele Dragoni, Head of Quantum Computing Solutions & Head of Sales Engineering Hypercomputing di Leonardo, ha infine illustrato il potenziale del supercalcolo per rivoluzionare difesa integrata, manutenzione predittiva e sistemi autonomi.
Torino è ormai entrata a tutti gli effetti nel club delle città distretto come Tolosa in Francia o Montreal in Canada. E non è un caso che proprio a Torino sia nata ormai da qualche anno la Città dell’Aerospazio grazie alla sinergia tra Istituzioni, Università, grande e piccola e media Impresa.
Oggi si è svolto l’atteso panel “Moving to Reality – The Aerospace City Becomes Reality” con i rappresentanti dei player Leonardo, Avio Aero, Thales Alenia Space, Altec e Principia, che si sono confrontati nel corso di un panel dedicato proprio alla Città dell’Aerospazio.
È stata l’occasione per fare il punto sull’avanzamento dei lavori infrastrutturali e sulla nascita dei primi laboratori e centri di ricerca che saranno disponibili da gennaio 2026 con i primi 30 ricercatori.
La Città dell’Aerospazio è una straordinaria opportunità per consolidare il ruolo di Torino e del Piemonte come polo di eccellenza tecnologica e industriale, riconosciuto a livello nazionale-internazionale. Leonardo, responsabile dell’Aircraft Innovation Center, ha realizzato quattro laboratori dedicati all’innovazione di processo nell’intero ciclo di vita del prodotto aeronautico, con soluzioni basate su intelligenza artificiale e digitalizzazione, dedicato allo sviluppo della simulazione avanzata e del training dei piloti di prossima generazione, ai sistemi autonomi ed alle nuove interfacce uomo-macchina del pilota del futuro, ai sistemi di volo, ai materiali innovativi, ed alla gestione delle flotte ed ai sistemi di manutenzione predittiva. Thales Alenia Space ha sviluppato un laboratorio per la caratterizzazione di materiali per le missioni spaziali, mentre Avio Aero sta costituendo un’infrastruttura di supercalcolo per la progettazione di componenti e sistemi propulsivi di prossima generazione.
Domani, 4 dicembre, l’ultima giornata degli ADM sarà interamente dedicata allo Spazio con la prima edizione del “Lunar Econonomy Summit”, che vedrà player globali come Thales Alenia Space, Voyager Technologies Europe, Esa, Telespazio e Lockheed Martin confrontarsi sulla nuova era commerciale, le recenti indicazioni dell’Esa Ministerial Council Meetings, in cui vengono decisi budget e progetti per i prossimi 23 anni, la crescita del segmento Space Economy (servizi satellitari, EO, infrastrutture di lancio e logistica orbitale) trainata da investimenti pubblici programmati e da alcuni grandi round privati e le applicazioni commerciali (agri-tech, monitoraggio ambientale, infrastrutture). Un’analisi attenta riguarderà anche l'esigenza di investire sulla supply chain costituita da imprese fornitrici in grado di rispondere a standard qualitativi e quantitativi, nonché di costi e tempi, in linea rispetto ad un mercato molto competitivo ed il conseguente supporto all'innovazione tecnologica delle PMI in una visione che sia contemporaneamente sostenibile e digitale, in un'ottica di partnership di lungo periodo con i grandi player nazionali.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency