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CLARA MOSCHINI

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"Aerospace & Defense Meetings": terza ed ultima giornata; forgiare il futuro

Come le profonde radici industriali spingono la prossima era esplorazione spaziale

Gli interventi di Massimo Claudio Comparini, Managing Director della divisione Spazio di Leonardo e di Giampiero Di Paolo, ad di Thales Alenia Space

Numeri da record per la decima edizione degli "Aerospace & Defense Meetings Torino", la più importante business convention internazionale per l’industria aerospaziale in Italia che chiude i battenti oggi: i b2b organizzati hanno superato quota 12.000 e da 35 Paesi sono arrivati oltre 3200 partecipanti, 900 espositori di cui 30 start-up, 300 buyer in rappresentanza di colossi mondiali come Leonardo, Avio Aero, Thales Alenia Space, Altec, Mecaer Aviation Group, Safran, Airbus, Boeing, Collins Aerospace, Lufthansa, Lockheed Martin (vedi AVIONEWS). 

Il tema dello Spazio inteso come esplorazione, ma anche Space Economy, ha infatti caratterizzato questa giornata. Il Lunar Economy Summit alla sua prima edizione ha coinvolto i maggiori player globali dell’economia lunare -Thales Alenia Space, Leonardo Divisione Spazi, Voyager Technologies Europe, Esa (European Space Agency), Telespazio e Lockheed Martin Asi (Agenzia spaziale italiana)–, che si sono confrontati sulle sfide e le opportunità commerciali dell’esplorazione lunare nei prossimi 50 anni.

Con questo evento, il Piemonte ha consolidato il proprio posizionamento come centro nevralgico per l'esplorazione spaziale e l’innovazione: molte delle idee discusse nelle sessioni di oggi affondano proprio nelle radici e nella storia di questo territorio. Si è parlato dei recenti risultati della ministeriale Esa svoltasi a Brema che vedranno l’Europa protagonista nell'esplorazione della Luna, di Marte ed oltre e che vedranno Torino ed il Piemonte al centro di questo cambiamento. Nei panel è stata anche evidenziata la crescita del segmento Space Economy (servizi satellitari, infrastrutture di lancio e logistica orbitale) trainata da investimenti pubblici programmati e da alcuni grandi round privati e delle applicazioni commerciali (agri-tech, monitoraggio ambientale, infrastrutture). Un’analisi attenta ha riguardato anche l'esigenza di investire sulla supply chain costituita da piccole e medie imprese e start up fornitrici in grado di rispondere a standard qualitativi e quantitativi, nonché di costi e tempi, in linea rispetto ad un mercato molto competitivo ed il conseguente supporto all'innovazione tecnologica in una visione che sia contemporaneamente sostenibile e digitale, in un'ottica di partnership di lungo periodo con i grandi player nazionali.

Leonardo Divisione Spazio ha inoltre presentato i programmi strategici rivolti allo Spazio in cui l’Italia si conferma protagonista della nuova era dell’esplorazione lunare attraverso un ecosistema industriale e tecnologico d’eccellenza, con Torino al centro della realizzazione delle principali infrastrutture del programma Artemis. Massimo Claudio Comparini, Managing Director della divisione Spazio di Leonardo, ha sottolineato come “il Paese, con Leonardo e le sue partecipate Thales Alenia Space e Telespazio, stia costruendo habitat, sistemi di navigazione, comunicazione e robotica per la futura presenza umana sulla Luna. La stazione spaziale Lunar Gateway, il primo habitat lunare europeo (Mph), il lander Argonaut, robotica ed il sistema Moonlight rappresentano alcuni dei primati italiani. La Luna diventerà il nostro laboratorio di futuro, aprendo la strada alla sfida ancora più ambiziosa di Marte”.

Un altro intervento di rilievo nella giornata dedicata allo spazio ha riguardato Giampiero Di Paolo, amministratore delegato di Thales Alenia Space, che ha evidenziato come in Italia ed in particolare in Piemonte il futuro dell’esplorazione spaziale si sta vivendo adesso. Attualmente si stanno costruendo i moduli Axiom, che diventeranno la prima stazione orbitale commerciale. Questi moduli sostituiranno le funzionalità della stazione spaziale una volta che questa sarà stata dismessa. Questi moduli non riguardano solo la tecnologia avanzata, ma anche il benessere umano, garantire moduli che offrano non solo le caratteristiche di sicurezza necessarie, ma anche il comfort di cui gli astronauti hanno bisogno. Thales Alenia Space è profondamente coinvolta nel programma Artemis della Nasa, la prossima generazione di missioni Apollo che riporterà l'uomo sulla superficie lunare. Questa volta l’obiettivo non è soltanto quello di visitare la Luna, ma di stabilire una presenza umana sostenibile. Thales Alenia Space sta fornendo il modulo di servizio europeo per la navicella Orion, che trasporterà gli astronauti da e verso l'orbita lunare, sviluppando sistemi critici per garantire la sicurezza degli astronauti a bordo della capsula, assicurando che tutto, dal supporto vitale alla propulsione, funzioni in armonia. Il Lunar Gateway sarà la nuova casa nello spazio. Thales Alenia Space sta già progettando e producendo moduli per questo ambizioso progetto, tra cui il modulo Lunar I-Hab dell'Esa, che sarà la casa dell'umanità in orbita intorno alla Luna. All'inizio del 2025 Thales ha consegnato Halo, il modulo della Nasa statunitense che fungerà da primo avamposto umano e logistico per la stazione lunare. E qui, a Torino, stanno lavorando alacremente al Lunar I-Hab dell'Esa, che ospiterà astronauti provenienti da tutto il mondo, tra cui Italia, Francia, Germania, Stati Uniti ed altri Paesi. Ed è in fase di costruzione il lander Argonaut, che trasporterà rifornimenti, esperimenti ed attrezzature necessarie per gettare le basi del futuro ecosistema lunare, aiutando gli astronauti a vivere e lavorare sulla Luna in sicurezza.

Oggi Torino, il Piemonte e l'Italia, insieme a Leonardo e Thales Alenia Space, stanno svolgendo un ruolo cruciale nel rendere possibili i sogni ambiziosi. Insieme e si stanno costruendo le infrastrutture e le capacità che un giorno permetteranno all'umanità non solo di vivere sulla Luna, ma anche di avventurarsi più lontano nel nostro sistema solare, per l'esattezza 50 milioni di chilometri più lontano, verso Marte.

red/f - 1266908

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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