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CLARA MOSCHINI

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Da oggi decima edizione di Aerospace & Defense meetings Torino

Una tre giorni ricca di eventi, conferenze e workshop

Taglia il traguardo delle dieci edizioni "Aerospace & Defense Meetings Torino" (vedi AVIONEWS): dal 2 al 4 dicembre la più importante business convention per il settore aerospaziale organizzata in Italia vede protagonista all’Oval Lingotto l’intera comunità internazionale del settore ed un nutrito programma di conferenze, workshop ed agende b2b. Per tre giorni il Piemonte e Torino saranno il punto di incontro della comunità internazionale dell’industria aerospaziale mondiale: multinazionali, Pmi, start-up si incontrano nel capoluogo piemontese per cogliere opportunità di collaborazione e confrontarsi sulle ultime tecnologie del settore. La manifestazione, voluta e sostenuta da Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino, è organizzata dalla società internazionale specializzata in business convention abe-BCI Aerospace, in collaborazione con Cei piemonte ed ICE Agenzia.

È questa un’edizione da record, che conferma il ruolo di Aerospace & Defense Meetings sullo scenario mondiale. Oltre all’Industrial Supporter Leonardo ed ai partner industriali Thales Alenia Space, AvioAero, Safran, Mecaer Aviation Group ed Altec, sono a Torino per incontrare fornitori e trovare soluzioni innovative 300 buyer in rappresentanza di differenti divisioni di importanti player mondiali tra i quali Airbus, Baykar Piaggio Aerospace, Boeing, Collins Aerospace, Comac, Lufthansa, E-Orbit, Honeywell Aerospace, IHICorporation, Jaxa, Kale Jet, L2 Aviation, Lockheed Martin, Mbda, Mitsubishi, Northrop Grumman Italy, Patria Group Rheinmetall Italia, Spacerep Ou, TEI - Tusas Engine Industries, Telespazio, VoyagerEurope.

Partecipano Aiad (Federazione aziende italiane per l'aerospazio, la difesa e la sicurezza) e Ctna (Cluster tecnologico nazionale aerospazio) ed alcuni cluster aerospaziali italiani: il Piemonte, la regione italiana più rappresentata con un numero record di 118 imprese e 21 start-up incubate da I3p/ESA BIC e Take Off, la Lombardia, la Campania, il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia, l’Umbria e l’Emilia-Romagna.

Sono presenti, inoltre, delegazioni internazionali provenienti dalla Francia con aziende ed una rappresentanza del cluster con Aerospace Ara Auvergne e Aeriade; dalla Germania con singole aziende; dalla Svizzera con aziende individuali ed il cluster Gain; dal Portogallo con Aed Cluster; l’Aicat  Austria con delegazione di imprese; dalla Finlandia con rappresentanza Business Finland ed aziende; dall’Andalusia con il cluster istituzionale, dalla Camera de Alava, Spagna un cluster regionale con sei aziende; dal Canada con una delegazione di aziende di Invest in Quebec; dalla Corea del Sud con Kotra l'agenzia governativa che promuove il commercio e gli investimenti esteri; dalla Gran Bretagna, dagli Stati Uniti, dai Paesi Bassi, dalla Polonia con singole aziende; dalla Lettonia con una delegazione di aziende e dalla Repubblica Ceca con alcune aziende che aderiscono all’agenzia governativa Czech Trade.

Nelle precedenti nove edizioni, l'evento ha radunato nel capoluogo piemontese oltre 11.000 professionisti e registrato più di 58.000 b2b e ha offerto un programma di workshop tematici e conferenze plenarie internazionali su aerospazio e difesa, che anche in questae dizione sarà ricco di appuntamenti. Tra le novità di quest’anno, un corner interamente dedicato all’editoria “Made in Piemonte” legata al mondo dell’aerospazio. Un'area espositiva che, attraverso una selezione di volumi, poster storici e materiali originali, ripercorre l’evoluzione del settore in Piemonte mettendo in luce i protagonisti, i progetti iconici ed il contributo della regione allo sviluppo dell’intera filiera. 

Inoltre, in occasione della decima edizione di Aerospace & Defense Meetings Torino, dall’1 al 9 dicembre la mostra “Piemonte beyond Earth” allestita nello Scalone Juvarriano di Palazzo Madama (ad ingresso gratuito) celebra il dialogo sempre più stretto tra il Piemonte e la nuova frontiera dello spazio: dieci illustrazioni originali raccontano un territorio che fa della creatività, della precisione e dell’innovazione la propria vera “base di lancio” verso il futuro. Dai moduli lunari alle reti di comunicazione, dai lanciatori ai satelliti, dal cibo alla robotica: ogni tavola illustra con visione ed immaginazione come la tradizione manifatturiera regionale continui a proiettarsi oltre l’atmosfera, contribuendo all’esplorazione lunare, ai sistemi di propulsione ed alle infrastrutture spaziali.

Nel corso delle tre giornate, 23 conferenze e 16 workshop affronteranno tematiche chiave del settore: tecnologia; innovazione e sostenibilità nella gestione della supply chain; Big Data e trasformazione digitale; collaborazione internazionale ed autonomia strategica europea; partnership ed innovazione per promuovere la sicurezza; commercializzazione del settore spaziale; sistema dell’economia lunare. La conferenza internazionale di apertura, in programma il 2 dicembre, è focalizzata in particolare su tecnologia ed innovazione come leve per il miglioramento continuo nella catena del valore del settore aerospazio e sul ruolo del Cluster europeo per lo sviluppo tecnologico.

L’ultima giornata, il 4 dicembre, sarà interamente dedicata allo Spazio con la prima edizione del “Lunar Economy Summit”, che vedrà player globali come Leonardo, Thales Alenia Space, Voyager Technologies Europe, Esa (European Space Agency), Telespazio e Lockheed Martin confrontarsi sulla nuova era commerciale, sulle recenti indicazioni dell’Esa Ministerial Council Meetings in cui vengono decisi budget e progetti per i prossimi tre anni, sulla crescita del segmento Space Economy (servizi satellitari, EO, infrastrutture di lancio e logistica orbitale), trainata da investimenti pubblici programmati e da alcuni grandi round privati e le applicazioni commerciali (agri-tech, monitoraggio ambientale, infrastrutture). Un’ attenta analisi riguarderà anche l'esigenza di investire sulla supply chain costituita da imprese fornitrici in grado di rispondere a standard qualitativi e quantitativi, nonché di costi e tempi, in linea rispetto ad un mercato molto competitivo e il conseguente supporto all'innovazione tecnologica delle PMI in una visione che sia contemporaneamente sostenibile e digitale, in un'ottica di partnership di lungo periodo con i grandi player nazionali.

Il settore aerospazio in Italia

Il comparto italiano dell’aerospazio e della difesa è settimo nel mondo e quarto in Europa e rappresenta il più grande comparto manifatturiero in Italia nel settore dei sistemi integrati ad alta tecnologia. Il fatturato del settore dell’aeronautica e dello spazio in Italia ha raggiunto nel 2024 un valore di 19 miliardi di Euro, in crescita di circa un miliardo rispetto all’anno precedente (fonte Ctna), pari all'1% del Pil (Prodotto interno lordo), ed il settore ha investito più del 5% del fatturato in ricerca e sviluppo, coinvolgendo imprese, università, centri di ricerca, enti pubblici. Una quota consistente del fatturato del settore è data dall’export: le analisi di interscambio mostrano destinazioni principali come Stati Uniti, Regno Unito, Francia. A livello globale nell'arco di 50 anni il settore aerospazio ha prodotto ritorni circa otto volte superiori rispetto all'importo investito, le prospettive di crescita sono una opportunità incredibile per la competitività del sistema imprenditoriale italiano. Il 2024 ha registrato inoltre 60.000 addetti occupati nel settore aerospaziale italiano ed investimenti pubblici pianificati e programmi (nazionali/Esa/Pnrr) che sostengono la crescita con risorse annunciate complessive per il periodo di programmazione fino al 2026/2027 nell’ordine di 7,5 miliardi € per la sola filiera spaziale.

La filiera spaziale in Italia è costituita per oltre il 90% da piccole e medie imprese e start-up, fornitrici dei grandi player del settore e 85% delle aziende italiane non-spazio hanno già sentito parlare di Space Economy, ed il 21% sta valutando come possa influire sul proprio business. Complessivamente, l’industria aerospaziale italiana vanta una supply chain completa: progettazione, produzione motori, avionica, assemblaggio, manutenzione e servizi di supporto.

L’ecosistema piemontese dell’aerospazio

In Piemonte l’aerospazio è un comparto strategico, dove tradizione, innovazione e competenze sono a disposizione dei principali attori internazionali grazie ad una filiera completa caratterizzata da know-how, capacità tecniche, manifattura di alto livello. Il Piemonte offre un ecosistema unico ed è un hub strategico caratterizzato da una forte collaborazione tra enti, mondo imprenditoriale e ricerca scientifica. Grandi player - Leonardo, Thales Alenia Space, Avio Aero, Safran, Altec, Mecaer Aviation Group – ed un nucleo di oltre 450 Pmi (Piccole-medie imprese), un fatturato complessivo che supera 8 miliardi di Euro ed oltre 35.000 addetti: questi gli ultimi rilevamenti dell’analisi sul settore aerospazio in Piemonte condotta da Cei piemonte e Distretto aerospaziale piemontese. L'export è diretto soprattutto verso Usa (30%), Germania (25%) e Regno Unito (17%). La quasi totalità della produzione spaziale dei big player è diretta negli Stati Uniti mentre l'85% della produzione aeronautica va negli Stati Uniti, Europa, e Sud-Est asiatico (fonte: Distretto aerospaziale piemontese).

L’ecosistema dell’aerospazio in Piemonte è completato dalla formazione di Alta specializzazione tecnica post-diploma dell’ITS Meccatronica ed aerospazio e dall’apparato accademico dell’Università di Torino e del Politecnico di Torino. Quest’ultimo accoglie annualmente circa 1650 studenti solo nel percorso di laurea di I livello in Ingegneria aerospaziale e quasi 1100 nel corso di Laurea magistrale. Completano il panorama oltre 40 start-up attive in campo aerospaziale, gli incubatori 2i3t, I3P e l’Esa Business Incubation Center Turin e gli acceleratori, tra cui Takeoff, il programma dedicato a start-up che sviluppano soluzioni e servizi nei settori dell’aerospazio: sono questi i cardini dell’innovazione e del futuro tecnologico del settore in Piemonte, una delle eccellenze industriali italiane, con una filiera altamente integrata ed un posizionamento competitivo a livello internazionale. Il Piemonte, con la presenza di grandi gruppi, Pmi ad alto contenuto tecnologico, centri di ricerca e poli universitari di eccellenza, rappresenta uno dei principali ecosistemi europei per l’aeronautica e lo spazio.

red/f - 1266855

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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